In attesa delle giuste celebrazioni che vi saranno nel mondo colto per il primo centenario del grande movimento Dada di arte totale, intendiamo parlarne con un grande anticipo di modo che giungendo la fatidica data molti non siano presi alla sprovvista grazie al mio blog.
II
…Affamato di sapere!
-Una semplice mutandaia in mutande.
…Non a spasso per disoccupazione
-smarrita.
…Filosofo? Visionario demente.
…Ho ritrovato la verità. Ed ozio.
Prendi posto su questa riva,
se non hai fatto un voto di astinenza…
Assenzio ed oppio…
Ma sei filosofa. Vestita di saggezza.
…Neoempirista? Marcio di utilità.
Aristocratico dello spirito. Capisco.
Burlone a ripetizione.
Davanti agli affamati di libertà-
l'aristocrazia sparisce-
la borghesia sparisce-
il proletariato sparisce-
Un mondo comune che ozia.
…Non turbarti. Sì. Un mondo comune.
L'utilità è femmina. La verità pure.
Divorzio. Reintegrare il domicilio reciproco.
Non si accoppiano due femmine- arriviste.
…Allucinato. Io?
Domatore di lesbiche
-corrotto da saggezza libresca.
…L'orbita del mondo?
Allo Zenit, un groviglio di squallore.
…Il posto dell’uomo in questo mondo?
Lo squallore, che si supera, muore e
risorge.
Guarda vicino a questo aratro…
Sei capace di distinguere l’uomo dal bue?
Anche il coolie è un uomo
e il corroso dai parassiti sotto il portico della chiesa
(Quale blasfemia di fronte al sacro mutilato sulla
sua croce)
Ed il bracconiere, che i guardiacaccia braccano
ed il forzato che sputa il suo rancore
e che crepa
-rantolando centomila bestemmie.
Misura la terra…
Seziona la seziona aurea…
Acromegalia rigogliosa!
Crepa di fame! Formidabili roghi-
Colossali marmitte colossali sui fuochi!
Odori di resine- deliziosi aromi-
Girotondi di allegria…
Clamori della pigrizia sfarzosa…
…Capriccio Pacchiano?
Sofista servile di sfumature.
Il lusso ha serve, servi-
che servono i suoi capricci.
Cielo e terra, dio, la bestia ed il porcaio
hanno un caveau alla cantina del lusso
-tappi ed etichette.
…Senilità? Partenogenesi!
Astrattista di muffe.
La tua utilità è stilizzazione struggente,
semplificazione ad oltranza,
sintesi incastonatrice.
Le frontiere abolite-
la nozione di razza si arrugginisce-
(i porta-torce, di già, si sono spenti)-
I popoli si compenetrano, si confondono.
L’inutilità si consuma-
L’utilità arde.
Le apparenze, bruciate, cadono polverizzate.
Le realtà si cristallizzano.
Una è la verità, che, incarnata
si farà uomo.
…Nirvana? Mistero?
Il mondo è semplice, in cui l’uomo si inebria,
a propria immagine.
Ma l’umanità è più servile della pietra…
E, filosofo indolente, le tue carrozze di
promesse armoniche…
Oh, il lusso imprevisto dell’inoperosità!
Lo sciopero generale su una spiaggia soleggiata!
…La parola è in atto?
Raffinato retore loquace.
Che innanzitutto la parola sia alla parola.
occorre più di una stagione alle sensazioni per maturare.
…Laggiù c’è la foresta-
il mite esercito in ascolto della parola del vento.
…Sì. La tua reputazione ti proibisce di abbandonare
l’ideale del ventre.
Sublime utilitaria-
E se ti prometto la celebrità-
foss’anche dieci decadi dopo il tuo funerale.
…Idealista utilitaria.
…Eunuchi, automi?
Castratore di saggezza.
Gran maestro in arte culinaria…
condisci perfettamente
le cose buone per il ventre.
…Utopista?
Droghiere dell’esofago.
Il manzo è buono.
La sella del capriolo è squisita
annaffiata con un vino speziato dall’aroma inebriante.
Il vaccaro è un relitto
nella stalla una cosa desiderabile….
Ma le spezie accelerano la disgregazione
tanto quanto le speculazioni per la Borsa,
l’ardore delle preghiere alla chiesa.
...Aristotele, Kant. Scolastica, pragmatismo?
Superstizioni da saltimbanco!
...Taci-
Sto oziando- Assenzio a 95°
Mi inebrio.
…Ma taci, inutile utilitario
-adorabile filosofo fantastico.
…Io, Chirurgo?..
Oh, la piccola sterile prostituta
che temeva per le sue ovaie!
…I tuoi lobi cervicali?
Pigrizia… Dice Erasmo… l’Elogio della follia.
…Violenza? Ti faccio violenza?
Violatore dell’identità umana -
Ascolta…
...Tumulti sonori nelle careggiate…
Suicidi dei disillusi…
Aborti di incanti di indigenze…
Feccia di moralità straripate e che appestano…
Ondate ferventi di lebbrose fraternità…
Ebbrezze eleganti…
Delle cascate di abbondanza rotolano per le strade-
Marce trionfali!
…Assassino? Chi? Io, assassino?
Divinamente io ozio…
Tu perdi il tuo contegno.
Il tuo fard rossiccio si scaglia-
Diventi idropica…
Povero filosofo asmatico!
Ti salvi?
Non perdere il tuo ventre!
Addio età dell’oro -
Nell’era degli assassini, verrò
A solleticarti le zone erogene.
[Traduzione di Elisa Cardellini]
LINK all'opera originale:
LINK interni su Pansaers:
Fabrice Lefaix, Al Tempo dell'Occhio Cacodilato
Rossano Rosi, L'eterno ritorno del pan-pan al culo
Bernard Pokojski, Pan! Pan! Pansaers
Paul Neuhuys: Clément Pansaers, "Paria in demolizioni (1921)