Non spaventarsi davanti a questa assenza di fine igiene. L'atto è nudo - non un nudo dipinto - perché brutalmente, senza sfumature - va sino in fondo. Le sfumature sono degli epifenomeni accessori come aperitivi, le ore cinque-tè, musica da camera, il ballo e altri flirt da fornicazione. L'epifenomeno è un lusso, propizio alle fantasiose dissezioni patologiche. Sino ad ora rimane rigorosamente il piatto essenziale in tutta la sua follia di vorace pachiderma. Le sfumature portano alla caotica confusione. È una speculazione della noia nell'abbondanza. Il caos non è nato dalla guerra. Dal caos della anteguerra nacque la cafoneria della specializzazione, che generò, in serie, le astrazioni come il gesuitismo, l'industrialismo, l'intellettualismo e mille altri ideologismi corruttori, così come ultimo strato il superbo aborto che si chiama cretinismo. Nel frattempo, bipedi così come quadrupedi, e altri membri della zoologia ascoltano l'unica verità che abita il sistema nutritivo.
Occorreva questa successione di ideologie, con le loro numerose suddivisioni di logica, critica, psicologica, artistica e altre morali scientifiche per determinare il posto dello stomaco in questo mondo: Una cucina piena di consistenti varietà sotto ogni tetto basta, affinché dall'equatore ai poli, regni la pace universale. Ogni rivolta abortisce nell'abbondanza. E quando il peritoneo è ben imbottito di riserve c'è posto per il tragico, il drammatico, l'epico e altre abbuffate comiche etichettate intellettualità e poetiche.
Dalla barbarie, che ha pugnalato la massa, nacque il primitivismo - e cioè la belva nuda - capace di compiere l'atto irresistibilmente. L'arrivismo vi oppose la parola. E poiché l'atto soltanto porta allo scopo, ben presto scoppiò l'imbroglio, che oppose la realtà al mito e l'atto dello stomaco all'idea. Ohé! rivoluzionari di carriera! Opporre l'idea all'individuo non è nient'altro che continuare gli infami massacri! È per questo che l'utopia dell'idea in sonorità teatrali ripugna all'individuo.
Lanciare dei principi di bontà e altri sentimentalismi forse generatori di una rendita al vostro stomaco. La massa, nel marasma della carestia, ha afferrato il cinico miraggio. Anche l'individuo vuole una rendita. Anche io. La parola è inefficace. È la moneta del falsario - dello sfruttatore, che affama gli stomaci. Si possono impiccare senza danni i birrai da crepare di ogni sfumatura. Soltanto una tavola confortevolmente imbandita e la sicurezza a vita di menu variegati, redime l'umanità.
Ecco, credo, in breve, i caratteri generali dell'orangotanghismo. Del rancore? - Troppo ingenua e timida, piccola mia. Se fossi ricco, forse. Tutt'al più un cinico sentimentale; un po' dandy nella sfortuna. Oh! Mr. Barbey d'Aurevilly è morto, non mi contraddirà. Niente più ambizioni, astrazioni, idee. - Ammettere la legge civilizzatrice dei lavori forzati, per ottenere dall'abbuffata la mia parte per lo stomaco e la parte di coloro che sono a me collegati, legalmente, come si suol dire.
Riuscirò, per dio! a dormire un'oretta? Questa luna idiota si diverte a versare il suo latte sul mio sonno!
...Nicanor cercò nella tasca dei suoi pantaloni una sigaretta, fece alcune profonde tirate di navy-cut che appesantirono il suo cervello. Si rattrappì, grattandosi allo stesso tempo le cosce, quando già da molto albeggiava e i tramway ricominciato i loro percorsi...
[Traduzione di Massimo Cardellini]