FRANCIS PICABIA
GESÙ CRISTO RASTACUERO

Disegni di Ribemont-dessaignes

Dedico questo libro
a tutte le ragazze.
Francis PICABIA.

Il pudore si nasconde
dietro il nostro sesso.
F. P.
Ho conosciuto un re colpito da
demenza precoce la cui follia
consisteva nel credersi re.
F. P.

INTRODUZIONE
La letteratura si rinnova attraverso gli stati del cervello - stati d'animo - più che per la forma o il soggetto: a volte attraverso le grandi opinioni che si ha a propria portata.
La tappa Religione dell'umanità, raggiunge la sua fine - anche la tappa Arte.
L’opera d'arte non ha perso la sua ragione di esistere, ha perso IL VALORE.
Non c'è Difesa, non c'è Giudizio, non c'è Ragione.
Non c'è difesa perché tutto è ipotetico, e quando dico non c'è giudizio, intendo dire che la visione passata non aveva più ragione, giudizio o difesa, di quanto ne avrà la visione futura.
La nuova visione è un trasloco, un cambiamento di domicilio, si entra in un altro alloggio.
Le spiegazioni che si ha confrotevolmente, senza disturbarsi, sono:
- Rubinetto di acqua calda,
- Rubinetto di acqua fredda ,
- In una sala da bagno.
-
C'è il benessere delle spiegazioni: capire è una sicurezza, non capire è un equilibrio instabile .
La quiete provviene dalla scelta e la scelta è un'invenzione.
Avete l'abitudine di ordinare le idee, le opinioni, come degli oggetti in un appartamento.
Non c'è distruzione, non c'è costruzione.
Invenzioni: giochi ricreativi.
Lo spiorito lavora e gioca, giocare è vivere tanto quanto lavorare.

Quanto ci disabitueremo dall'abitudine di spiegare tutto?
Considerate la vita come un dizionario.
Dire: questo è bene, questo è male! La più grande sventura degli uomini è il diritto che essi hanno di scegliere.
Sopprimere il verbo essere, fare il vuoto con una macchina pneumatica, pompa aspirante, che rinnoverebbe i globuli rossi del sangue!
Il rastacuero è posseduto dalla voglia di mangiare dei diamanti.
È proprietario di alcuni orpelli disparati e di opinioni ingenue, è semplice e tenero; si destreggia con tutti gli oggetti che gli capitano tra le mani; non conosce il modo di servirsene; non vuole far altro che giochi di destrezza - non ha imparato nulla ma inventa.
Il rastacuero non è una specie di equilibrista.
Non si deve credere che l'assenza di principi sopprima il punto di appoggio della vita.
La spiegazione è sempre insulsa è sempre falsa.
Si tratta di un punto di vista, della messa a punto di un occhialino, ma l'essenziale è di avere un occhialino.
Mi meraviglio di questo bisogno che hanno le persone ad essere iniziate.
Suppongo caritatevolmente che abbiate voglia di bere fuoco, ma trovate il gioco troppo duro, brutale e pieno d'insidie, cercate di evadere: soffiate! Orbene, i vostri polmoni non sono abbastanza forti ed è per questo che rinunciate al gioco, non per paura di non poter vincere.
La preoccupazione religiosa non è che una forma di conchiglia che siete stati obbligati a scegliere.
Gabrielle BUFFET.
Ritratto della regina del Perù, (G.R.D.)
INTERMEZZO DI UN
MINUTO
Ho fatto un viaggio sul più bel battello che sia mai stato costruito; strana particolarità, a bordo di questo transatlantico, passeggeri e uomini di equipaggio stavano a cavallo!
Il capitano, cavaliere emerito, montava un purosangue da corsa, indossava un abito da caccia e suonava il corno per dirigere la manovra, in quanto a me, avendo orrore dell'equitazione, avevo potuto ottenere di trascorrere le mie giornate sul cavallo di legno della sala ginnica. Sbarcammo su una terra nuova in cui i cavalli erano sconosciuti; gli indigeni scambiarono per un animale a due teste i passeggeri saliti a bordo della nostra nave, essi non osarono avvicinarvisi in preda al terrore; io soltanto, riconosciuto simile a questi esseri primitivi, fui fatto prigioniero da essi.

È dalla prigione in cui mi si rinchiuse che scrissi le righe che seguiranno. Questa prigione era un'isola assolutamente deserta il giorno, ma la notte, gli abitanti di una grande città continentale in cui il matrimonio e l'unione libera erano entrambi proibiti, si davano appuntamento per fare l'amore, ho potuto così riportare dal mio esilio la più splendida collezione di pettini di donna che ci sia al mondo, dal più triste celluloide sino alla scaglia più trasparente, ricoperta di pietre preziose. Ho offerto questa collezione a uno dei miei zii, distinto conchigliologo, presso il quale fa il paio ad una vetrina di conchiglie indiane.

CAPITOLO I

Non parlo del gatto, non parlo delle orecchie, non parlo del mais, non parlo del montone, non parlo delle donne, non parlo degli uomini. Non sono un pittore, non sono un letterato, non sono un musicista, non sono professionista, non sono dilettante.
Orbene, in questo mondo derelitto, non ci sono altro che degli specialisti. Gli specialisti separano l'uomo da tutti gli altri uomini.
Poetilirici, poeti drammatici, adorate l'arte per sfuggire la letteratura, e non siete che dei letterati. Pittori ritardatari, le regioni che esplorate sono dei vecchi aneddoti.
Musicisti, siete dei colpi di rimbalzo sull'acqua...
Un uomo dei nostri giorni
È una specie di specchio.
Quando si alza lo sipario,
Il posto dello spettatore
È perfettamente libero;
Non ha la fede
E voi gli imponete dei pregiudizi,
Come sperare?

Gelosia, amore, odio, ambizione, lo spettatore recita questi ruoli mutevoli e solenni.
Dio, che domina l'azione problematica, è altrettanto improbabile quanto la provvidenza o la fatalità.
Felicità straordinaria,
Necessariamente impossibile,
Nel fogliame sparpagliato
Delle farfalle arcobaleno.
I buoni legumi, le fragole, l'eliotropo, ecc... Ecco gli eccessi d'amore e il nulla di Gesù Cristo Rastacuero [1].
PARTIAMO NEL
DESERTO DEL GUSTO
Il gusto, qualcosa di buono, i buoni vini, i discorsi, il successo, l'immenso grottesco dell'entusiasmo per la propria nazionalità, per l'onore - Non dò la mia parola d'onore che per mentire - sono per me anche delle sensazioni di disgusto, accompagnate da nausee. Un maiale da latte mi è più simpatico di un membro dell'Istituto, e l'amarezza

mi afferra lo stomaco contemplando tacchini, pavoni ed oche che compongono la parte superiore della società-paniere. Famoso sentimento del dovere, bollito dalla buona educazione! Vi sono delle persone che vivolo nella sua perpetua indigestione e ciò le fa puzzare l'alito, perché non può essere assimilato che da alcuni cadaveri domestici, in bronzo o in marmo, delle nostre pubbliche piazze: Gesù Cristo - Stradivari, Napoleone il rompicoglioni, Spinoza il sonnifero, Nietzsche l'onanista, Lautréamont il sodomita. La politica finisce con il far seccare la leggerezza -Mongolfiere delle vostre sedicenti intelligenze, le vostre cervella sono dei sonagli per cammelli e coccodrilli, il rumore delle vostre frasi è su di voi come quello delle campane che le vacche portano al collo e che suonano quando esse scendono dalla montagna delle suggestioni.
Sopra donne, sopra-uomini [2], sotto-donne, sotto-uomini, i vostri capelli imbiancheranno e i vostri pensieri resteranno oscurità.
I pensieri del cuore, i pensieri dell'anima, i pensieri del cervello, sono altrettante

reazioni chimiche automatiche; la corrente che li fa agire provviene da voi stessi, dal sole o dall'Orsa Maggiore; l'Orsa Maggiore recita, il sole recita e recitaimo le nostre digestioni e indigestioni. Le vostre riflessioni, care lettrici, che esse siano anti-ragioni o anti-verità, sono altrettante convenzioni su un assoluto che non è ancora una convenzione.
Il cielo è disteso sulla nostra schiena e lo portiamo per diventare più forti! Errore! Carpentier non è più forte di un bambino di due anni, lo spazio e il tempo hanno la stessa durata, una donna grossa, magra, vecchia o giovane, è la stessa cosa. Cercate in un movimento continuo, delle soste, dei pianerottoli immaginari, che follia!
IL SOLE NASCONDE
L'ORIZZONTE
Delle grandi corse in America, in Cina, in Francia, in Germania, si ritorna più stanchi ancora del gioco dei movimenti.
Ci sono dei laghi e le isole, il che è esattamente la stessa cosa.

Sinfonia che proietta un colore marrone sui nostri ventri:
"Se tu sapessi come ti amo, che bel romanzo stiamo per vivere!". Ed accendono la lampada per nascondere la loro nudità, la loro nudità che trema al chiar di luna. Questi individui si contano a centinaia di milioni e la loro personalità, in una lingua o costume differente, non esiste per fare la stessa cosa.
Non lavorate, non amate, non leggete, pensate a me; ho trovato il nuovo ridere che dà il lasciapassare. Non cè nulla da capire, vivi per il tuo piacere, il nulla, nulla, nulla che il valore che darai tu stesso a tutto.
Uno dei miei amici, spirito mobile e esaltato, mi diceva di trovare delle differenze tra le opere letterarie, pittoriche o musicali, non ero del suo parere e avemmo una lunga conversazione su questo soggetto; il nostro delirio durò quai un'ora, sino al momento in cui le nostre cervella trasformate più o meno in poltiglia, ci permisero di constatare il nulla di ogni teoria fisica o metafisica!

Nel corso della discussione un altro dei miei amici era intervenuto e la sua lucidità si era di di colpo oscurata per il fatto che percepiva la luce esterna che proiettava su se stesso: la parola luce non esiste, ma la luce esiste, è una vibrazione o umidità? ecc., ecc...
"Vi sono degli uomini che hanno la testa in basso, come le piante, e che guardano con i loro piedi!" questa fu la conclusione della nostra conversazione sull'intelligenza e avemmo l'impressione di sfuggire per alcuni minuti alla follia degli uomini che comprendono e spiegano..........
IN UN GRANDE
SILENZIO
Tremate davanti al Cristo, siete tutti dei buoni Gesuiti.
TUTTO È VELENO
TRANNE LE NOSTRE ABITUDINI
Bisogna comunicare con del chewing-gum, in questo modo Dio vi fortificherà

le mascelle; masticatelo a lungo, senza riserva mentale; poiché ama la vostra bocca, che egli sappia a cosa essa serve! Le vostre tiepide lingue non sono da disdegnare, anche per un Dio.
Pensate alle ridicole ilusioni che cercate di darvi gli uni verso gli altri; i corsetti che portate sono delle trappole per topi. Siete tutti dei pezzi di ghiaccio e volete farmi credere che questo ghiaccio brucia e si consuma come il sole. Il vostro cuore fonde, ogni corpuscolo freddo e sporco che voi chiamate anima. La realtà getta i vostri sogni sul letame? Bisogna scavalcare questo letame ed entrare senza difficoltà in ciò che io chiamo l'infamia rastacuera.
IMMAGINO QUESTO:
Gesù Cristo fantino!
Sì, diventa la curiosità delle folle, entra in gara, tutti scommettono su di lui, risultato per gli scommettitori: nulla.

TUTTE LE CREDENZE
SONO DELLE IDEE CALVE
Il male per il male, i lobi cerebrali di Giovanna d'Arco, quelli del maresciallo de Rais, in campo azzurro o materia grigia, Pulzella e pulzelli, infine i monaci della follia; non credete che si abbia voglia di lasciar perdere tutto questo all'angolo di una strada? Preferisco la mistificazione di Gesù Cristo Rastacuero.
-
- Poi cosa,
- Treno treno per morire,
- È uguale;
- Ondate di pensieri
- Su una parola.
FENOMENI
L'intelligenza è ufficiale, istituto, volete dei fenomeni: donne barbute della pittura, o picccoli ciclopi della letteratura. Tutti gli artisti sono gobbi; rigonfie scatole musicali, recettive dei ritmi della vita-nacchere. I fenomeni di Barnum sono i bolscevichi involontari e internazionali del pittoresco

mostruoso; ci fanno sognare all'arrestarsi dell'evoluzione, all'ipertrofia del pensiero, dato con più divertimento, attraverso la morfina e l'oppio. Tutti gli individui fenomeni vogliono essere "oppio o "morfina", altri, più pratici, vendono la loro firma-ciarlatana, come i peli del culo di Maometto o un pezzo della croce di Gesù, firmati per il suggerimento degli snob.
LA FOTOGRAFIA E
LE RELIGIONI
GINNASTICHE
Uffa! vi abbraccio cara lettrice, sul collo, siamo al sole, avete al dito uno zaffiro che non chiedete altro di darmi, la vostra mano destra mi gratta la schiena e il mio dottore mi ha detto che avevo una magnifica salute......... la vita è tutta qui; c'è senz'altro Pasteur che guarendovi dalla rabbia, vi ridà la vita, ma rimane da sapere quale delle due sia preferibile? Pasteur era intelligente, io non sono nulla, i fenomeni non mi piacciono;

Signora ve ne prego, grattatemi ancora, grattatemi sempre la schiena.
QUESTIONE DEI CONTATTI
INVISIBILI
Contatti contagiosi, contatti decontaminanti, la società esiste in parti attraverso le trasmissioni invisibili.
L'amore è un contatto infettante per incantesimo, vuole uccidere innanzitutto la cerchia della persona amata, poi, molto lentamente, lo stesso essere amato.
- Messa nera
- Lussuria
- Baciare il codrione
- Demonismo
- Ecc., etc., etc…
I falli sono essoterici in un letto e, molto spesso, esoterici per la strada.
Se non dardeggiamo con le nostre sorelle, nostra madre, i nostri amici, con graziosi animali, è a causa della nostra educazione che trova più comoso, e più sano, una specialità: l'amore con una donna

legittima per l'occidente, mentre gli orientali ci danno lo spettacolo di un cortile in cui il gallo sarebbe il meno evoluto.
AMORE
DI INTELLETTUALI
Accade esattamente la stessa cosa presso gli altri individui, ciò che lo trasforma, in apparenza, è che i due innamorati fanno il guardone e giungono alle peggiori suggestioni.
La super-donna rappresenta l'Istituto.
La sotto-donna il dadaismo.
In quanto agli uomini, essi vogliono tutti diventare ministri. Molti uomini portano all'occhiello il ricordo delle avventure amorose della loro donna.
Le campane delle chiese, il rumore delle onde, la piatta calma del mare, i chiari di luna, i tramonti del sole, il temporale, sono degli sciampi per il pene cieco; il nostro fallo dovrebbe avere degli occhi, grazie ad essi potremmo credere per un istante che abbiamo visto l'amore da vicino.

L'amore platonico non esiste.
L'amore è una persiana chiusa, dipinta in grigio nero!
L'amore è un'occasione che si assenta!
L'amore è un sito umido!
L'amore è un pozzo su una cattedrale!
L'amore è un formidabile incendio! ecc., ecc.
L'amore è la designazione abbreviata dell'immagine dei costruttori di bambini.
L'amore vi schiaccia..........
L'amore può essere ammirazione o pietà!
L'amore è spesso una comodità economica.
L'amore sotto l'effetto della cocaina, si ipertrofizza, l'amore è dunque puramente reazione chimica e si manifesta a contatto delle correnti invisibili, come i riflessi di una rana morta.
BRIVIDI
DELLA TESTA VUOTA
Se guardate al vostro interno, non potete percepire che una biblioteca che vi soffoca, se insistete, produrrete l'arresto delle vostre facoltà,

insistete ancora, sarà il panico e il delirio. La vita non è la vostra rappresentazione, ma una rappresentazione; è fuori da sé che si trovano i mezzi di rinnovarsi, di alimentarsi; la mia fede è la stessa cosa che mangiare una bistecca.
- Dal cuore di Gesù
- Il santuario imbarcazione
- Mi appare
- Su una croce
- Di acetosella [3]
- Cantando il ragtime
- Banale
- Delle monete del Papa.
-
LE CORDE
DEL PUDORE
Simbolisti minerali, il rubino cabochon può calmare la prudenza, tenetevi dunque i vostri cappelli.
Impressionisti, bisogna guardare il proprio orologio. Cubisti delle grondaie di N. D., fumate meno pipe e più sigarette.
Dadaisti, animali impuri, gli uomini vi battezzeranno, siate senza preoccupazioni.

I Futuristi sono italiani — a quanto sembra, un viaggio di nozze a Venezia, è meraviglioso!
- Le case di Venezia non stanno dritte
- Molte sono degli strofinacci
- Che ci sporcano le gambe
- Bisogna cambiare camera
- Così come ci si cambia d'indumenti .
- Le finestre delle case
- Sono altrettanti ani,
- Ma la poesia è ovunque
- Non è vero?
- Per conservare la tristezza
- Dei vostri latrati,
- Piano orizzontale sospeso,
- Non vedo nulla.
Le vecchie case non possono insegnarci più nulla, esse somigliano ai vegliardi che rivanga la loro giovinezza.
COMICI
E UMORISTI
Lo psicologo si nutre esclusivamente nella coscienza; io, non voglio che un'incoscienza impossibile ad aclimatarsi.

Gli umoristi sono i fiori artificiali del comico, essi cedono agli spettatori.
I pagliacci sono degli umoristi.
Les humoristes sont les pires idiots, ils ne peuvent amuser que celles d’entre-vous, chères lectrices, qui acceptent de porter des ceintures de chasteté.
LE COMIQUE
Les courses de “ toros ” me donnent envie de rire.
La guerre me donne envie de rire.
Les drames d’Hauptmann et d’Ibsen me donnent envie de rire.
Une exécution capitale me donne envie de rire.
Une réception à l’Académie me donne envie de rire.
Un roi me donne envie de rire.
Jésus-Christ-Rastaquouère me donne envie de rire !
- Le coq comme Othello,
- Ressemble à Macbeth,
- Autour des Oliviers.
-
-
-

CONNU ET INCONNU
L’inconnu n’existe pas. La Providence est connue, elle n’est pas une énigme. Il n’y a qu’hérédité.
- Le village dort,
- Les pensées
- Comme des bêtes,
- Se cachent.
PALEURS
Les êtres désintéressés vivant aux dépens des autres, célébrant la bêtise du travail et la volupté des révolutions et cela sans rire, avec des roucoulements !
QUEL AGE AS-TU ?
Sous un linge, dans une chambre, aujourd’hui, tout-à-l’heure, je fais l’amour les mains ouvertes.
- Les grosses pâquerettes,
- Comme autant de soleils,
- Descendant dans mon cerveau
- Hérissé de ronces.

Le bonheur flaire les débris de notre ombre. La vie devrait être comme un bain pour étirer ses membres ; mais les tapis d’herbe verte, rougissent sous le feu des caresses, comme les jeunes filles qui montrent leurs polis. Les crapauds sautent dans votre bouche et de petites fumées jaunes, vous entrent dans les oreilles. Trempez vos mains dans l’argent et l’or parfumé des plantes balsamiques et, au bras l’une de l’autre, le cœur entre les jambes, venez me chercher à l’horizon.
NOTE
[1] Abbiamo tradotto l'enigmatica parola "Rastaquouère" di cui in italiano non esiste equivalente, in Rastacuero, cioè con un termine vicino all'originale spagnolo da cui quella francese deriva. Il CNRTL, cioè l'importantissimo portale del Centre National de Ressources Textuelles et Lexicales, attesta l'esistenza del termine già verso il 1880. Esso viene spesso abbreviato in Rasta. L'etimologia deriverebbe quindi dall'ispano-americano (ar)rastacueros, indicante in Venezuela "persona spregevole", "conciatore, grossista in pelli, in cuoiame", che compremderebbe la parola arrastar e cioè "rastrellare". Ma anche da "trascinare" nello spagnolo peninsulare; derivante da rastro e cioè "rastello" e da cueros "Cuoiame, pelli". Il senso peggiorativo assunto dalla parola in francese è dovuto probabilmente al fatto che "molti Sudamericani dal'eleganza chiassosa che soggiornavano a Parigi alla fine del XIX secolo dovevano la loro recente fortuna al commercio del cuoiame e delle pelli". Infine, l'ottava edizione del celeberrimo "Dictionnaire de l'Académie française" (1932-35), ne dà questa laconica definizione: "Termine improntato dallo spagnolo e che serve a designare un personaggio esotico che sfoggia un lusso sospetto e di cattivo gusto".
[2] "Sur femmes, sur-hommes", in francese "sur-hommes" equivale al termine reso famoso da Nietzsche di superuomo.
[3] Oselle in francese indica la pianta d'acetosella, ma in senso figurato è anche un termine per indicare gergalmente il denaro.
[Traduzione di Elisa Cardellini]
LINK all'opera originale in Dada Archive:
Picabia, Jésus-Christ Rastaquouère
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Picabia, Jésus-Christ rastaquouère
LINK pertinenti:
Paul Neuhuys: Francis Picabia, poeta tragico
Beverley Calte, Francis Picabia, 01 di 02